Désirée di Rancé 1795 è la fragranza voluta dalla prestigiosa Maison per festeggiare il suo 225° anniversario: il profumo di una bella storia d’amore.
Tutto iniziò a Grasse, una città della Costa Azzurra situata nelle colline a nord di Cannes: in questo piccolo centro, che oggi ospita il Musée International de la Parfumerie, ebbe origine una delle maggiori tradizioni dell’industria profumiera francese.
Tra le diverse realtà oggi note, ne spicca una la cui storia inizia oltre due secoli fa: si tratta di Rancé 1795, la cui attività inizia appunto nel 1795 quando Louis, mastro guantaio e capostipite dell’azienda, realizzava con successo guanti profumati per le donne nobili della città.
Dai guanti profumati ai distillati il passo è breve: François amplia l’attività di famiglia imparando le tecniche di distillazione e specializzandosi in quella della miscelazione delle essenze.
Da quel momento la Maison Rancé diviene sempre più nota per non solo per la produzione di profumi, ma anche di prodotti ad esso correlati: creme, saponi, colonie ed essenze, che divengono talmente noti da non sfuggire né alla famiglia reale francese prima, né a Napoleone Bonaparte dopo. Amante dei profumi e delle fragranze raffinate, quest’ultimo chiese a François persino di essere suo allievo.
Con i primissimi anni del Novecento si inaugura una nuova era per la Maison: la sede si trasferisce a Milano per volere di Alexandre Rancé. I motivi di questo spostamento possono essere ricercati nel desiderio di dare una ulteriore spinta alla parte imprenditoriale della Maison. Proprio all’interno della sede di via Lombardini è presente un museo permanente, che ospita prodotti storici della Maison, così come oggetti legati all’arte della profumeria e archivi rari.
Rimane fedele all’antica tradizione familiare l’eccellenza delle fragranze, che non accetta alcun tipo di compromesso, nonostante lo sguardo costantemente attento a tutto ciò che è innovazione.
Désirée di Rancé 1795, Eau de Parfum
La fragranza 2020, uscita in concomitanza con l’importante anniversario della fondazione della Maison, è la rappresentazione, in chiave olfattiva, di un legame d’amore. Forse non noto come altri nel corso della storia, ma non per questo meno importante.
La storia d’amore in questione è quella tra Napoleone Bonaparte e Désirée Clary. A diciassette anni, Désirée conosce il venticinquenne Napoleone: i due si innamorano e si fidanzano proprio il 21 aprile 1795, ma il rapporto è destinato a sciogliersi a causa del conflitto tra le ambizioni di Napoleone e le umili origini della ragazza.
Il profumo, composto da Maurizio Cerizza, è una magia di note floreali, tra le quali spiccano note di rosa e gelsomino, accompagnate da un tocco di pepe rosa e avvolte da una base di ambra seducente.
Note di testa: pompelmo, rosa, pepe rosa, passion fruit;
Note di cuore: gardenia, gelsomino;
Note di base: muschio bianco, cedro, ambra.
Le mie emozioni olfattive
Anni venti, una serata d’élite, le donne hanno quei meravigliosi abiti pieni di perline e pietre sfaccettate, i rossetti scuri, gli occhi vivaci, i capelli corti à la garçonne e una piuma che li sovrasta. Le vedo ondeggiare suadenti e felici, a ritmo di Charleston. Una scia inebriante e giocosa le accompagna, quando felici avvicinano alle labbra una coppa.
Désirée è come loro, è come un calice di champagne: appena nebulizzato l’olfatto si collega alla vista e all’udito e mi pare di intravedere mille bollicine che risalgono nella coppa e di udire quel leggerissimo friccicorio che le accompagna.
Briosa e frizzante, il suo bouquet agrumato fiorito resta persistente sulla mia pelle e mi mette di buon umore.
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