Quando ho potuto avere tra le mie mani la Tartelette è stato davvero difficile non poter paciugare subito tutti questi splendidi ombretti nude. Ho avuto la fortuna di farmela comprare dalla mia amica Noemi durante il suo ultimo viaggio in America, e l’ho ritirata in uno dei miei viaggi a Milano (ricordate il mio Haul Americano?) quindi ho dovuto aspettare di tornare a Napoli, fare le foto alla palette intonsa con la mia fida reflex e poi darmi al paciugo selvaggio. Ma è valsa la pena aspettare.
Gli ombretti della Tartelette sono praticamente burro. Non ce n’è uno che risulti diverso dall’altro in quanto a texture. Il finish è rigorosamente matte, per tutti, e i colori vanno dall’avorio, rosa e carne ai tortora e nocciola (perfetti per le sfumature intermedie) fino ai marroni e melanzana più scuri, con un bel nero intenso che completa la palette. 12 colori praticamente perfetti, nessun rischio di fall out -a meno che non prendiate quintali di prodotto-, pigmentazione assicurata per ogni colore, dai più chiari ai più scuri nessuno mi ha delusa. Ottima sfumabilità sia con pennelli sintetici in taklon che con quelli in setola naturale, si sovrappongono senza creare spessore, anzi di fondono con una tale facilità che anche le meno esperte non avrano problemi a creare delle belle sfumature. La durata come sempre dipende dalla vostra palpebra, quindi se l’avete oleosa, vi consiglio di mettere sotto un buon primer.
Non vi ho fatto swatch perché come già dico da un po’, il web è pieno di foto migliori delle mie, e preferisco mostrarvi magari la palette all’opera in qualche look, che se volete, potrete trovare su instagram.
Provatela e fatemi sapere, perché se siete alla ricerca di una palette dai toni matte, questa non potete perdervela. Come sempre se avete dubbi o domande, sono qui, lasciatemi un commentino!
Laura
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